mercoledì 25 maggio 2016

Cuor senza sangue

Il mio cuore è sempre stato una piazza affollata in un giorno di sole.
Nel mio cuore le persone ci entrano, lo scempiano, e poi loro vanno via, ma io non riesco a lasciarle andare.
Loro sì. Vandalizzano e poi vanno avanti, indifferenti. Si liberano dei propri sentimenti con la semplicità con cui cambiano un vestito. E poi ovviamente è colpa tua.
Io trattengo dentro di me i loro fantasmi. Fino a consumarmi.

O almeno, lo facevo.
Tre settimane fa la diga dietro cui trinceravo il dolore è crollata. La piena mi ha travolta, ha distrutto la piazza, ha oscurato il sole. E i fantasmi si sono dissolti.
Sono sola, tra le macerie.
Sono sola e tutte le persone che sono ancora nella mia vita, che bivaccano con la mia anima quando gli fa comodo, mi sembrano solo intralci.
Ho il cuore svuotato, dissanguato, e non provo più niente.
Per nessuno.