martedì 31 marzo 2020

Rec 3: Principio - Cronache da un'Apocalisse qualunque


Disclaimer
Questa serie di brani è semplicemente un esercizio di scrittura, un modo per rendere produttivo e creativo questo periodo di isolamento.
Vi invito a leggere queste parole come un passatempo, a leggerle con un po' di cinismo e ironia.
Se la lettura vi causa ansia, vi invito a dirigervi verso letture più rasserenanti.



Nessuno immaginava l'Apocalisse, quando tutto è iniziato.
Un'influenza da nulla, dicevano i più.
La paura la lasciavamo agli ipocondriaci. E la chiamavamo isteria, panico. Abbiamo riso, quando le persone a noi care hanno espresso i loro timori.
Noi non avevamo paura, noi non credevamo al pericolo.

venerdì 27 marzo 2020

Rec 2: Tempo - Cronache da un'Apocalisse qualunque


Disclaimer
Questa serie di brani è semplicemente un esercizio di scrittura, un modo per rendere produttivo e creativo questo periodo di isolamento.
Vi invito a leggere queste parole come un passatempo, a leggerle con un po' di cinismo e ironia.
Se la lettura vi causa ansia, vi invito a dirigervi verso letture più rasserenanti.



Il silenzio è spesso, pesante. Sacrale.
Oltre i vetri chiusi delle case, nessuno.
Le strade sono fiumi di cemento che non portano più da nessuna parte. Sono deserte.
C'è soltanto il vento, che sta diventando freddo. Porta con sé nuvole che minacciano pioggia.

mercoledì 25 marzo 2020

Rec 1: Apocalisse - Cronache da un'Apocalisse qualunque



 Disclaimer
Questa serie di brani è semplicemente un esercizio di scrittura, un modo per rendere produttivo e creativo questo periodo di isolamento.
Vi invito a leggere queste parole come un passatempo, a leggerle con un po' di cinismo e ironia.
Se la lettura vi causa ansia, vi invito a dirigervi verso letture più rasserenanti.



Sin dal principio dei tempi, l’uomo ha raccontato a se stesso la propria fine.
Mitologia, religione, creatività più o meno artistica hanno provato nei modi più disparati ad ipotizzare come sarebbe accaduto. Che fine avremmo fatto.
L’avete mai immaginata, voi, l’Apocalisse?