Hai sonno.
Hai caldo.
Hai un disperato bisogno di fumare.
Hai finito le cartine.
Allora ti fai coraggio e ti trascini fino al tabaccaio più vicino (che di domenica è sempre quello in culonia, che quando ci arrivi ti sembra di esserti fatta la Paris-Dakar a piedi tipo via crucis). Stick nei capelli, occhiaie a sciarpa, cappello a tesa larga perché non sia mai il sole poi ti sciogli come la strega del mago di Oz. Mascherina in faccia, moneta già in mano.
Prendi le tue cartine e schizzi fuori, strappandoti la mascherina perché per il caldo quasi muori soffocata.
Ed è allora che lui ti viene vicino. "Scusa, hai da accendere?"