Red era bella.
Una mano sapiente sembrava aver scelto dal
suo multietnico patrimonio genetico solo quelle caratteristiche che
contribuivano a fare di lei il prototipo di una bellezza oggettiva e
indiscutibile.
Capelli rossi come fiamma, che le erano
valsi il nomignolo con cui la conoscevano tutti.
Enormi occhi azzurri dal vago taglio
orientale.
Pelle d’alabastro.
Alta, slanciata, lineamenti fini e un viso
sempre pronto al sorriso.
Inoltre aveva un buon carattere, era
sinceramente modesta, generosa fino all’autodistruzione e sembrava del tutto
incapace di provare il sentimento dell’odio verso chicchessia.
Nelly era tutto l’opposto.
