sabato 23 maggio 2020

Fasi della storia (Primo Atto) - Anatomie di carta


Nell'articolo di oggi proseguiamo il nostro studio del manuale Il viaggio dell'eroe di Vogler, e iniziamo la scoperta delle fasi della storia.
Prima di cominciare, vorrei premettere che le fasi della storia sono qualcosa di ben diverso dalle fasi della narrazione, in quanto queste ultime svolgono il ruolo di sezioni necessarie ad equilibrare la lettura tra narrazione, descrizione e dialoghi, mentre le fasi della storia vanno a costituire le tappe vere e proprie della trama.
Vogler suddivide la storia in tre atti, in cui il passaggio da un atto all'altro corrisponde con l'ingresso e l'uscita dal mondo straordinario.
Ciascun atto comprende un numero variabile di passaggi, definiti fasi della storia.
Gli atti, e le fasi che li compongono, sono spiegate seguendo l'ordine cronologico degli eventi, quindi la fabula della storia, ma in termini di stesura finale, possono essere rimescolati a favore di un intreccio che non segua necessariamente un flusso temporale lineare.


Atto I


Raggruppa tutti gli elementi necessari a gettare le basi della storia. In questa sezione vengono mostrati tutti gli elementi che aiutano il lettore a comprendere la natura del protagonista e degli altri personaggi principali, le dinamiche del mondo e del tempo in cui è ambientata la storia e il nucleo centrale che porta l'eroe a intraprendere l'avventura.
 Il Primo Atto, generalmente, occupa un quarto della storia complessiva, e in un ipotetico romanzo di 120 pagine ne occupa una trentina.
Per quanto possa sembrare semplice, realizzare il Primo Atto di una storia è un'operazione complessa che richiede un lavoro meticoloso e molta attenzione, perché è in questa sezione della narrazione che si trovano le fondamenta della storia vera e propria ed errori e leggerezze di costruzione andranno a indebolire inevitabilmente tutta la storia che seguirà.
Gravissimo errore di molti aspiranti scrittori è quello di dedicare poco spazio al primo atto, nella foga di lanciarsi nell'avventura propriamente detta, ma una scrittura che abbia una fase iniziale povera, se non del tutto assente, darà origine a una storia mutilata.
Questa prima sezione è costituita dalle seguenti fasi:

Mondo ordinario

Costituisce il mondo, fisico e psicologico, in cui l'eroe è vissuto fino ad ora e dove si è formato.
Permette al lettore di comprendere le regole (sociali, morali, psicologiche e fisiche) cui fa riferimento l'eroe nel suo approccio alla vita.
Si tratta del mondo che l'eroe dovrà abbandonare per accedere all'avventura, e al quale mira a fare ritorno, oppure che cerca di cambiare in favore di un mondo migliore.

Chiamata all'avventura

La chiamata all'avventura rappresenta l'evento scatenante, la rottura della tranquillità in cui l'eroe è vissuto fino ad allora, e getta le motivazioni che determineranno le azioni del personaggio per tutta l'opera.

Rifiuto della chiamata

Questa fase espone la paura per l'ignoto dell'eroe, paura che lo spinge, in modo più o meno evidente, al rifiuto. In questa fase è importante inserire ulteriori elementi che spingano l'eroe a intraprendere il viaggio.

Incontro col mentore

Rappresenta l'incontro con una figura il cui compito è preparare e motivare l'eroe ad intraprendere l'avventura. 

Prima soglia

Racconta l'accettazione dell'avventura da parte dell'eroe, e quindi l'abbandono del mondo ordinario e l'ingresso nel mondo straordinario. Questa fase rappresenta la fine effettiva del primo atto.




  

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