domenica 2 agosto 2020

Fame - Angoli di Inchiostro


Il corpo urla.
La mente è in catene.
Il pensiero è un criceto in trappola che arranca all'infinito nella sua ruota. E corre, e corre, senza andare da nessuna parte.
Lo stridore è il problema.
Il problema sei tu.
Il problema sono le tue gambe lunghe, i tuoi passi silenziosi nel frastuono del mondo da cui non riesco a scappare.
Il problema sono le tue mani calde, le tue dita che affondano nei miei capelli, disfacendo gli intrecci dei miei pensieri.
Il problema sono i tuoi baci morbidi che profumano di paura e lacrime e si vestono di sorrisi.
Leggeri come farfalle che oltreoceano scatenano uragani.
Il problema sono le tue braccia che si richiudono intorno a me e mi sventrano l'anima.
Il problema è il canto del tuo sangue che scorre nelle mie vene al battito rassicurante del tuo cuore.
Sei una falena che danza nella luce.
Sono la fiamma che vuole divorarti le ali.
Il problema è il tuo corpo che mi fa venire fame.
Il problema è la mia fame che non si può placare.
Ma tu non vedi.
Mi guardi e sorridi.
Un angelo, dici. E non vedi gli artigli che affondano nella tua carne.
Il problema non sei tu.
Il problema sono io. E indosso il tuo nome.

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